lunedì, gennaio 29, 2007

The Dubliners: il resoconto

Evviva! Ce l'hanno fatta a partire per Dublino. Sembra quasi un miracolo. Chi mai avrebbe scommesso che questo branco selvaggio, indisciplinato e malconcio dagli anni e dalle lotte (tranne uno di loro), avrebbe intrapreso questo viaggio? Nemmeno i problemi di memoria a breve termine di Luca hanno ostacolato la gita. Eppure li sentiamo gridare al check-in: "Oh quelle lì son proprio cinque come noi, montano sull'aereo anche loro!" (Rick), "Sì ma
quella vecchia te la puppi te!"(Rob, quello ganzo). "Oh dementi, avete fatto i biglietti per il pullmann? Io vado in taxi" (Carletto). Li vediamo intrepidi affrontare l'atterraggio proprio nell'infuriare del ciclone Kuril - "Maiale deh! io torno in treno" (Rob, quello ganzo), "Lo volete sapè? Io mi son caato sotto" (Luca). E fare mille e mille altre stravaganze.

INTIMITA' GAELICHE
La prima notte d'amore nell'alcova di Luca e del Monte (con tutto il romanticismo che vi potete immaginare), viene disturbata dall'ansimare del terzo incomodo (Rick) che nei fumi dell'alcool e preso da tipica crisi del 50enne, fa ginnastica alle 4 di mattina. Una volta a posto dal punto di vista muscolare, l'aitante giovinetto che avrebbe avuto diritto al sonno non può chiudere occhio, visto che dopo l'amore qui si russa clamorosamente.

Invece, la camera degli altri due (Carletto e Roberto quello bravo) è un luogo di raro interesse scientifico, un vero laboratorio chimico in cui si mescolano incessantemente alle esalazioni di patatine fritte, i mefitici gas al martini che diventeranno in breve famosi in tutti i pub dublinesi con il nome di "Cocktail del Diavolo". Una nota di colore è rappresentata dalla seguente notizia apparsa su un noto quotidiano
dublinese.



DUBLINER PUBS
Ma chi è quell'esserino scuro che ha una inquietante rassomiglianza con Al Sadr e che sembra proprio un infiltrato in una gita di pensionati INPS? Ma è lui! Il Monte che ha dato il lustro intellettuale alle nostre presenze nei pub irlandesi. Molto diversa dalla sua, la presenza del Rick, uno strano ibrido a metà fra l'ispettore dell'USL e il maniaco, ha notevolmente abbassato il livello turistico della gita. Il personaggio navacchiese imperturbabile, traguardava ognuna delle clienti, ingurgitando qualuque cosa, anche il last al limone e addirittura scambiando un orsetto peloso per una avvenente cameriera. Roba da matti. Nulla però a confronto con la verve dell'Uomo-Preventivo (Preventive Man), abbigliato da manager del Club Alpino, s'insinuava in ogni angolo della città, cellulare incorporato nel padiglione auricolare destro, chiamando mezzo mondo anche durante le numerose soste nei vespasiani locali. Il personaggio che comunque è risultato il perno della gita risulta il Martins che ha efficacemente smosso un gruppo di smidollati, dediti solo all'alcool ed alle donne (solo placidamente osservate), dando loro l'energia sufficiente per smuovere almeno quei tre piccoli inermi neuroni per visitare posti un pò diversi dai pub o dai gabinetti, magari in taxi. Si sospetta una sua tardiva crisi mistica, visto che non riusciamo a dare altre spiegazioni circa la sua prolungata presenza nella cattedrale di San Patrizio.

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