sabato, febbraio 03, 2007

Corriere della Sera 3 Febbraio 2007

MILANO - Modeste proposte dopo l'ultimo indecente
(e prevedibile) spettacolo offerto dal calcio italiano:
1) Togliere la polizia e i carabinieri dagli stadi. Ci pensino le società di calcio, a garantire la sicurezza. Le forze dell'ordine hanno di meglio da fare.
2) Abolire treni speciali, colonne blindate verso gli stadi etc... Provate a salire su un treno Milano-Bologna, un giorno qualunque: insultate il personale, spaccate i vetri e urinate sui sedili. Vedrete cosa vi succede.
3) Chiedere ai calciatori una presa di posizione netta contro gli ultras e le loro intimidazioni. Silenzio, omissioni e divagazioni saranno considerati complicità.
4) Punire con una multa di 30.000 (trentamila euro) i dirigenti che si lamentano che gli stadi si svuotano. Chi dà la colpa alla TV dovrà pagare una sovratassa del 20%. Chi sostiene che la violenza "è colpa del malessere nella società italiana", oltre alla multa, verrà costretto al silenzio fino al 2 febbraio 2012 (quinto anniversario della Vergogna di Catania).
5) Chiedere ai dirigenti federali che hanno dominato gli ultimi vent'anni di dedicarsi ad altro (pesca, scacchi, lettura di classici orientali).
6) Chiudere automaticamente un programma televisivo appena gli schiamazzi superano un certo livello. Punire con la pubblicazione in volume i commenti incoscienti di certi colleghi (a futura memoria).
7) Gli stadi italiani verranno ceduti alle società a condizione di favore. Le società, con l'aiuto del CONI, si impegnano a rinnovarli, rendendoli gradevoli e sicuri. I calciatori contribuiranno col 15% del proprio reddito 2007-2008 a questa operazione di rinnovamento del calcio italiano.
8) I comportamenti criminali fuori e dentro gli stadi verranno giudicati e puniti secondo il codice penale. Basta insulti, minacce e lancio di oggetti. Basta cori aggressivi e slogan violenti. Basta simboli razzisti. Il telecronista che definirà "bella coreagrafia" il lancio di razzi e fumogeni verrà imbarcato su un peschereccio per due settimane.
9) Gli esagitati verranno identificati (le telecamere con teleobiettivo sono state inventate), i violenti saranno processati e puniti (non occorrono leggi speciali. Bastano quelle normali). Pene: non più il ridicolo divieto di andare allo stadio durante le partite, ma lavori socialmente utili (pulizia delle gradinate, cancellazione di scritte sui muri etc...).
10) Tutti gli intellettuali che hanno descritto la "guerra tra tifosi" come un fenomeno vitale e letterario si impegnano a passare una domenica dentro un cellulare della polizia, insieme a dieci ragazzi spaventati in divisa, e racconteranno le loro eccitanti esperienze.

Beppe Severgnini
03 febbraio 2007

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Severgnini docet. Grazie del link ;)

Anonimo ha detto...

PERBENISTI E BENPENSANTI VI DISPREZZO TUTTI QUANTI

Anonimo ha detto...

Giornalista secondo nemico!

Prima di parlarne bisogna viverle certe cose...tentare almeno di capirle standoci in mezzo...fisicamente e psicologicamente coinvolti fino all'osso...un consiglio:continuate a fare quello che avete sempre fatto...solo che stavolta provate a farvi i cazzi vostri!

Il fratellino viziatello ha di meglio da fare che perdere tempo scrivendo cazzate...

(p.s.:andate al liceo classico frequentato dallo stimatissimo giornalista e chiedete ai suoi ex professori di raccontarvi....)

Solidea ha detto...

Questa è veramente carina! Bravo!!!

Con-tatto! ha detto...

vorrei rispondere a quello che mi ha scritto "Giornalista secondo nemico!", non so se riferendosi a me o a Beppe Severgnini, ma non ha lasciato recapiti. Spero che leggendosi abbia modo di riflettere che non sono per nulla un intellettuale rinchiuso nella torre d'avorio, ma che vado, o meglio andavo allo stadio, senza bisogno di fare stronzate.

staff-tifosi ha detto...

EHI NON MI PIACE CHE LASCI COMMENTI SPAM...cmq potermmo scambiarci il link!!
http://tifosinrete.blogspot.com