martedì, agosto 28, 2007

Vergogna - J.M. Coetzee



Nei primi giorni delle mie ferie ho letto anche "Vergogna" di Coetzee, premio Nobel 2003 per la letteratura, pubblicato otto anni fa. E' un testo oscuro come la sessualità maschile protagonista dell'opera. Un prof. universitario divorziato ed i suoi sbattimenti sessuali che finiscono in una denuncia per molestie. Dalla denuncia il suo cambiamento di vita e l'amarezza di dover sopportare una violenza perpetrata su sua figlia da delinquenti razziatori. Una valanga di oscurità di situazioni, ambiguità, il limite della condizione umana, il limbo dove tutto è grigio, dove c'è sempre in agguato un non detto, una verità da svelare e sullo sfondo la sua opera lirica su Byron in Italia che resterà incompiuta per sempre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il kaimano padano si chiede se il libro ti è piaciuto o no...ma attento! Non fidarti delle semplici domande poste da chi parla di sè in terza persona...A me era piaciuto molto ma molto "Aspettando i barbari", un pò meno "Gioventù"...comunque è un grande!
Consiglio: "Il mio nome è rosso" di Pamuk, Nobel anche lui...magari si può cercare di capire un pò 'sti turchi! A me sta piacendo un sacco e mi sta facendo venir voglia di andare a Istanbul!
Ciao