giovedì, ottobre 07, 2010

L'amico orsacchiotto

 "Era inevitabile Robe, non potevo non farlo!"

Robe è un amico stile orsacchiotto. Gli amici stile orsacchiotto maschi - delle femmine orsacchiotte diremo un'altra volta e ne parleremo più diffusamente nella rubrica "Tra le fresche frasche" - hanno le seguenti particolarità. La prima è che capita con l'amico orsacchiotto di parlare di emozioni con una frequenza altissima per quelli della mia azienda (appunto i maschi) e cioè circa ogni tre sconfitte consecutive della squadra del cuore. E' allora che, rinchiusi in auto alle 17 di una domenica piovosa grondano disperazioni tali da far dire "evvai il cuore si apre!". Tali momenti con amici normali durano solo lo spazio della vita di un lepidottero ma con l'amico orsacchiotto possono addirittura espandersi oltre il quarto d'ora e tracimare in tristissimi ricordi di donne portoghesi in piazza del campo  che continui ad invocare vestito in flanella da basket sudata e puzzolente come i calzoncini troppo corti e l'espadrillas sempre azzurre. Ed allargarsi a feste di sansilvestro bavaresi della serie andiamo tutti a vedere la città imbiancata di neve, ragazzi è stupendo, seguito da ripugnante emissione di bavette al pesto mitragliate sulla amichevole combriccola italotedesca.


L'amico orsacchiotto è complice di tutto. Non c'è discussione ma sempre e soltanto confabulazione, fatta di tripli sensi e rituali sconosciuti al resto del mondo, eccetto ric.  Vi sembra ossessionante? Per nulla. Robe è la certezza che ci sarà sempre una quotidianità, uno stadio ed un pezzo di cecina dal montino, anche se non ci si vede per settimane.


La complicità arriva al punto che per ogni moglie, fidanzata o concubina è il suo confessore per segreti prestabiliti, quindi false verità. Di frasi già concordate in una pianificazione ultraventennale anche intrapsichica e quindi puntigliosissima. Con un tipo del genere davanti a tutto il mondo sei il polo della coppia starsky e hutch, stanlio ed ollio, quiquoqua (no questi son tre).  Con Robe poi ti guardi indietro ed hai non una ma migliaia di anni di storie da raccontare e tutte divertenti e tutte nostre, quindi inenarrabili. avvolte dal pudore della storia che ha spessore. Anche quando i casini ti avvolgono c'è senza giudizio.  E si preoccupa, eccetto quando ne ho fatte di grosse come case. ma anche allora non è mai mancata l'ironia, la sensibilità e la voglia di godersi l'attimo. Grazie ancora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' meraviglioso avere un amico " orsacchiotto ".
E' un tesoro che vale più di 100 miliardi. Io avevo un'amica "orsacchiotta" ( come diresti te), ma l'ho persa e sai perchè ? Perchè avevo paura di perderla e sono stata egoista. Non ho avuto il coraggio di volerle bene fino in fondo.

Anonimo ha detto...

L'anonimo è di sesso femminile ad è una tua parente. Ha gli occhiali.