mercoledì, gennaio 04, 2012

La rivoluzione della condivisione

La rivoluzione della condivisione

"Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia."
Don MIlano "Lettera a una professoressa"


Uscire dalla crisi per condivisione di quelli che sono i nostri bisogni interiori. Oggi è dappertutto questa voglia di farsi sentire. Non la percepite tutt'intorno come preme? Una voglia che scalcia e chiede cambiamento. Non sentite la paura dei capi (quei pochissimi tronfi dei loro successi) dietro le loro vuote parole sull'economia? In realtà qui in mezzo alla strada, affondata nella crisi, fuori dalle televisioni ci sono persone inflessibili circa quel che davvero vogliono. Persone che hanno bisogno di scambiare idee. Certo, ve ne sono altre che vivono ancora l'ubriacatura dell'ideologia del nuovo capitalismo, che ci dicono di sopportare perché sono nati servi dei servi, perchè vivono di illusioni, magie e sono ancora preda dei loro fantasmi. 

Ho voglia di scambiare questi bisogni uguali ai tuoi. Ho voglia di strapazzarti per quella boria che porti in giro, dettata dalla falsa illusione che tu sia ancora un INDIVIDUO, mentre sei solo un UMANOIDE dedito ai consumi. Che farai quando non avrai più null'altro da comprare? Non ti servirà più nessun altro FALSO BISOGNO.

In giro c'è crisi ma dalla crisi può nascere la POLITICA, quella che ci fa uscire TUTTI INSIEME dall'attuale stato di cose. In fondo chi ci sta guadagnando sono sempre i pochi e sempre di più questi. Chi sta morendo sono la maggior parte delle persone, defraudate dei loro VERI BISOGNI INTERIORI.

Non sto parlando di quanto è bello stare assieme, parrocchiette dove tutti uniti ci diamo la mano: non vi servono nuove falsità. C'è da scontrarsi, nessun o se lo dimentichi. Il conflitto ci sarà e sarà sempre più duro, ma nel conflitto si cresce e ci capiscono le idee ed i motivi degli altri.

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