lunedì, settembre 10, 2012

"Gli inceneritori uccidono" di Anna Marcianò

 


La raccolta differenziata non è come pensano tanti una questione di decoro, non si fa solo per ''civiltà'', per avere strade pulite , per stare in Europa - e quante multe paghiamo noi tassati all'Europa per la raccolta fatta solo in parte e in bassa percentuale , essa è prima di tutto una questione di SALUTE, poichè tutto quanto non è differenziato / riutilizzato viene inviato agli INCENERITORI .  


Diossine, furani, PCB (policlorobifenili), IPA (idrocarburi policiclici aromatici), piombo, cadmio, mercurio, acido cloridrico, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ossidi di carbonio sono alcuni dei composti emessi da un inceneritore. La tipologia del rifiuto trattato, le condizioni di combustione e i sistemi di abbattimento degli inquinanti sono fattori determinanti nel tipo di composto emesso da un impianto. L’incenerimento è anche tra le principali fonti di gas serra. Nel 2006, Greenpeace ha calcolato che, a parità di energia prodotta, gli inceneritori emettono più CO2 delle centrali a carbone (940 grammi per chilowattora gli inceneritori; 900 le centrali a carbone; 530 la media per tutte le fonti).

Oltre a determinare un rischio sanitario e ambientale, gli inceneritori disincentivano la prevenzione e la raccolta differenziata. Sono impianti altamente costosi e a bassa efficienza che non starebbero sul mercato in assenza d’incentivi finanziari .

A proposito di diossina: dal punto di vista cancerogeno la diossina  agisce come promotore o, meglio ancora, il suo meccanismo di azione è correlato a modificazioni dell’assetto epigenetico, modificazioni che assumono un ruolo di sempre maggior rilievo nel processo della cancerogenesi. Evidenze di laboratorio su cavie hanno dimostrato ad esempio come l’esposizione in determinate “finestre espositive” (15° giorno dal concepimento) di cavie a TCDD e l’ esposizione a cancerogeno certo (dimetil dibenzo antracene DMBA) al 50° giorno dalla nascita, abbia comportato un numero nettamente più elevato di tumori mammari rispetto al gruppo esposto al solo cancerogeno certo dopo la nascita.

Si  aprono pertanto scenari assolutamente nuovi rispetto a neoplasie in netto aumento come i tumori mammari. Questa potrebbe non essere più vista come il risultato di una mutazione somatica (SMT), con l’acquisizione di vantaggi del clone neoplastico, attraverso step successivi, ma come il risultato di una alterata programmazione tissutale (TOFT) che avverrebbe nel corso della vita fetale o comunque nel corso di determinate esposizioni.

Per tornare alle evidenze epidemiologiche, è stata indagata  l’insorgenza di cancro mammario nella popolazione femminile di età inferiore a 40 anni al momento dell’incidente di Seveso, dosando la TCDD a livello ematico e si è evidenziato come la comparsa di cancro mammario sia correlata all’incremento di TCDD nel sangue. Ancora un'altra azione della diossina è una sua associazione che secondo vari studiosi potrebbe rappresentare un evento cruciale nella linfomagenesi e la si ritrova in oltre il 70% dei linfomi NH centrofollicolari e con minor frequenza in altri istotipi.

Quanto poi all'incenerimento dei rifiuti non crea occupazione. In linea generale, la richiesta di addetti nella filiera del riciclo è di circa il doppio rispetto a quei sistemi che privilegiano lo smaltimento dei rifiuti.
Bruciare i materiali che potrebbero essere avviati a riuso, riciclaggio o compostaggio rappresenta poi uno spreco di risorse e di energia. L’incenerimento recupera solo il 18-20% del potenziale calorifico dei rifiuti, senza contare l’energia necessaria per produrre CDR (combustibile derivato da rifiuto), smaltire le ceneri, filtrare le polveri, depurare le acque, ecc. Il recupero della materia mediante riciclaggio e compostaggio permette, invece, di utilizzare più volte lo stesso materiale, ottenendo vantaggi energetici da 3 a 5 volte superiori.
 

Perchè i sindaci non avvisano la popolazioni di tutto ciò? Perchè i governi italiani non prendono in mano la questione dei rifiuti? Perchè vediamo ovunque plastica, abbandonata per strada, nei fiumi, nei boschi, in mare, senza che la gente sia informata dei danni alla nostra salute umana e anche di quelli alla fauna e alla catena alimentare? 

Perchè non ci ribelliamo a tutto questo?

Perchè non diciamo alle amministrazioni, ai vicini che buttano tutto assieme nella busta di plastica, ad alcuni imprenditori che pregiudicano con le loro scelte la nostra libertà, costringendoci a subire in nome del lavoro e che usano plastica quando potrebbero farne a meno? Perchè sui siti delle grandi marche non si puo' spesso lamentare tutto ciò, ma solo iscriversi a gruppi Facebook ove si esaltano i prodotti? Perchè i partiti della sinistra - oops , che antiche illusioni - non fanno politica a partire dalla salute e dall'ambiente? Perchè nessuno vede gli ospedali pieni di ammalati di tumori, sempre di più ogni anno? Perchè non ci chiediamo come mai aumentano i cancri infantili nel nostro bel paese, mentre sono statti reperiti nuovi efficaci metodi di cura? 

Chiedo a tutti quelli che mi leggono di diffondere questa mail, di metterla sui social network, sui loro blog, di spedirla a tutti i manager aziendali ( come quelli della GILLETTE,  che per trasportare rasoi da barba, anzichè confezioni di carta riciclabili e appiattite adatte per il trasporto, scelgono plastiche difficili da smaltire), di spedirla ai giovani nati tra involucri di cui non sospettano la pericolosità, agli insegnanti che hanno il dovere di parlarne, ai politici contattabili, ai vigili urbani della loro città, agli ipermercati che ci stanno sotterrando sotto migliaia di tonnellate della loro merda, agli amici che scherzano su queste cose, ai loro medici, ai conoscenti ...

Se la gente sapesse fino in fondo quanto può costare il quotidiano gesto del gettar via senza pensare , davvero tutti continueremmo come prima ?


Anna Marciano'

3 commenti:

Unknown ha detto...

Stimata Anna, credo che, parlando di temi così importanti che coinvolgono la vita di tutti i giorni e quella delle future generazioni, sia opportuno ridurre i toni da crociata ed utilizzare fonti autorevoli ed internazionalmente riconosciute per non prendere in giro la gente:
Incenerire fa male all’effetto serra: in realtà nel caso degli inceneritori si parla di “emissioni evitate” di CO2 tanto che la normativa europea li esclude dal campo di applicazione della direttiva Emission Trading.
Raccolta differenziata ed incenerimento sono tecnologie in contrapposizione: in realtà sono tecnologie complementari, come sanno tutti quelli che discutono di questi temi utilizzando analisi sui numeri, semmai l’incenerimento è alternativo alla discarica.
Per i dati su larga scala vedi:(http://epp.eurostat.ec.europa.eu - http://www.isprambiente.it
Per i dati su una scala media considera che la Lombardia, che ha il maggior numero di inceneritori realizza contemporaneamente la più alta % di raccolta differenziata d'Italia perchè ha gestito il problema ed ha anticipato (per quanto possibile) l'insorgere di emergenze (R.D ed incenerimento sono complementari alla soluzione del problema e non in contrasto tra loro).
Su piccola scala, ricordo che il comune capoluogo in testa alla classifica della raccolta differenziata in Italia è Verbania con il 73,5 % di RD ed a Verbania è anche attivo un inceneritore da decenni!!
Ammesso che anche l’Italia raggiunga per il 2020 il 50% di riutilizzo+riciclaggio (partendo dall’attuale 25%) richiesto dalla normativa europea, occorrerà affrontare la presenza di 20 Mln di t/anno di Rifiuti Urbani Residui da Raccolta Differenziata (RUR)...
Per quanto riguarda le diossine, come per le polveri ultrasottili, non credo valga la pena di dissertare convinto come sono che gli inceneritori siano la foglia di fico che copre ben altre carenze nel Sistema Italia.

Con-tatto! ha detto...

Ben argomentata la risposta ad Anna, in attesa della sua replica...

Anonimo ha detto...

io non faccio crociate , i miei dati sugli inceneritori sono condivisi da amici architetti e ingegneri, e studiosi che lavorano per Greenpeace , se lui vuol continuare a incenerire se la veda lui , mi orprende che tali risposte arrivino spesso da gente che ha figli , al contrario di me , e mi chiedo se lo fanno per lavarsi la coscienza x ciò che lasceranno ai posteri .. firmato Anna