sabato, febbraio 02, 2019

L'altro di Kapuscinski












Una stimolante lettura che basata su alcune conferenze del noto reporter polacco, rivisita il rapporto degli occidentali con l'altro: dai mercanti ed ambasciatori alle scoperte geografiche, fino alla meditazione illuminista con la nascita della curiosità nei confronti dei diversi da noi.

Un manipolo di pensatori che riflettono su nuove modalità di essere con l'altro: Levinas e Tischner, eppoi Martin Buber, Rosenzweig e Marcel, i pilastri teorico speculativi su cui poggia la descrizione snella e colta del cammino della curiosità. Malinosvky e l'approccio alle culture altre. La filosofia dell' incontro con l'altro ed il moderno, attualissimo confronto con le realtà emergenti che vogliono entrare sulla scena del mondo, togliendo lo scettro della centralità alle vecchie culture dell' Occidente in decadenza.

Indico come punti nodali la visione greca del barbaros l'altro come essere divino, portatore in potenza dell'immagine divina..dietro ogni errante potrebbe svelarsi un dio. Visione del tutto consonante con la visione del cristianesimo. in ogni uomo c'è dio.

Ed inoltre la rivelazione circa l'uomo-massa a partire dal 900, la cultura si riferisce sempre al popolo massa indistinta quando dovremmo superare questa barriera intellettuale e riferirci direttamente alla persona reale che vive il quotidiano. il superamento dell'epoca delle ideologie si fonda sulla fine della massa e sul recupero della vita dei microsistemi interamente vissuta.

Armi teoriche tutte queste per affrontare il prossimo presente/futuro ed il prossimo prossimo che bussa alla nostra porta od alla cui porta busseremo prima o poi. La relatività del nostro occidentale punto di vista non è relativismo ma chiamata in causa per la formazione alla curiosità verso gli altri.


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