martedì, luglio 14, 2020

Ingabbiati

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    Come faccio ad essere vivo? Come non ridursi a specchio dei potenti e riprendere il possesso del proprio potere di cambiare il mondo? Nulla prospetta libertà né sangue, né rivolta, ma solo un passaggio interminabile lungo i muri sfiorandoli con il corpo per non esporsi, per non  dover rischiare di perdere le proprie ultime ombre di libertà. 
Una cappa mostruosamente enorme sulle nostre teste. L'hanno portata a termine solo per non perdere il loro potere di transare vite, costringendole ad abiurare, a giurare sulla testa dei loro figli che mai e poi mai tradiranno la Causa. Ma quanto è bella la Causa, a causa della quale si resta schiavi di bugie e verità falsificate.
    Abbasso lo sguardo per non tradire lo schifo che mi fanno, io loro e i loro potenti burattinai capi della cosca della Causa, a causa della quale andiamo avanti nella paura febbre che ti gela, impossibile andare oltre il muro di paura che ti hanno instillato:

dio e le sue vendette, l'isterico dio;
i criminali i ladri i malfattori che ci circondano e sicuramente ruberanno le tue robe, gente pronta a tutto a farti male;
i pellerossa pellenera pellegialla che hanno bisogno di rosicchiarti le ossa e bere il tuo sangue, lontani e quindi selvaggi;
la donna perfida dama del diavolo tentatrice che addirittura di farà godere, paura che ti rubi l'anima e ti renda femmina;
le malattie che la vita è bella ed altro che soldi, la salute è tutto, trema se la morte si avvicina, ma poi tutto sbiadisce e c'è morte anche nella vita come c'è femmina nel maschio.

Che altre paure ci hanno reso esangui, piccoli d'anima e di cuore, miopi e vacillanti? 
Finiremo a zampe all'aria, con il carapace che ci tratterrà al suolo, perché mai abbiamo avuto uno slancio verso il Cielo.


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