lunedì, febbraio 07, 2011

Le fonti d'ispirazione di Van Gogh tratte da Vincent Van Gogh di G. Cafiero, Pacini 2008 - 11° ed ultima parte


"Non ci si esaurisce il cervello per niente se il risultato è dei buoni quadri, e se si va alla ricerca della 'Speranza' di Puvis de Chevannes" pg. 170

"Nel Novembre dell'88 in una lettera a Theo annunciava di aver scoperto, grazie a ciò che dipingeva Gauguin, l'Arlésienne. Travolto dalla bellezza di quell'immagine, cercò anch'egli un'Arlesiénne e la scoprì d'acchito in Madame Ginoux..." pg. 187





"Lavorava internato nell'asilo, senza scrupolo o desiderio di uscire. Si ingegnava soprattutto per copie riprovando, su immagini, colori e toni di altri pittori. Così su "I bevitori" di Honoré Daumier, su "Il bagno" di Gustave Doré, su "Il buon samaritano" di Eugene Delacroix, su "Il taglialegna" di Jean Francois Millet." pg. 198

"Sarebbe stato saggio mettersi in poltrona, attendere e strofinarsi le ginocchia come un vecchio mercante perché la morte è sempre in agguato, e la tristezza durerà per sempre". 

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