mercoledì, agosto 22, 2012

La maestra è una "diversa"





Prego si accomodi signora maestra. Vengo subito al dunque: non parliamo di quale titolo di studio lei abbia acquisito e come lo abbia fatto, sorvoliamo sulle sue qualità d'insegnante ed asteniamoci dal parlare del ruolo che lei occupa. Parliamo piuttosto di come si comporta , ovvero del suo modo di comunicare con gli altri. Lei, signora maestra non gioca con nessuno, è burbera, triste, si offende se uno dei suoi alunni non le offre un  bacetto. Eppoi scrive ancora a quell'età con la sinistra. In fondo lei signora maestra deve avere alcune paure, lo ammetta che ne ha. E' pur vero che lei è una femmina e le femmine sono migliori in tutto. Ma però, cavolo, lei ha anche delle insicurezze, quindi lei è una diversa. Non c'è bisogno che le metta accanto un genitore o un bambino di sostegno dato che mi dovrà portare al più presto le prove della sua diversità. Ma che genitori ha che non si curano di lei? Perché lei è diversa e resterà per sempre tale. Troppo intelligente, troppo di troppo e a noi non piace il diverso e non piace il troppo.

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