Migliarino Pisano è un paese a fianco del Parco Naturale. Intorno c'era il verde ma lo stanno distruggendo le auto che passano sull'Aurelia, le nuove strade, i turisti che affollano le spiagge in estate, i predoni del sabato sera in cerca di trans e prosti, i nuovi insediamenti detti "produttivi". E adesso ci si mette anche l' IKEA che promette di dare nella sua infinita bontà - pensate, ululate e godete - ben 500 posti di lavoro. Quello che succederà lo sappiamo tutti: un maggiore sconvolgimento ambientale e sociale, come avviene puntualmente ogni volta che un nuovo tempio del consumo di massa prende possesso di un territorio.
Non siamo nella Padania che svende la salute dei propri abitanti per un capannone, non siamo nella terra del sopruso e della ruberia. Siamo in una regione che ha scelto l'ambiente, la sostenibilità, la cultura per creare un nuovo sviluppo. Ma se creiamo capannoni non siamo forse sulla strada sbagliata? Che ne dicono gli amministratori? Intanto pare che la Provincia sia contraria, ma il comune di Vecchiano, che fine ha fatto?
Un manipolo di arditi cittadini si sta organizzando per fermare lo scempio. Dobbiamo aiutarli soprattutto trovando nuove soluzioni per dare risposta allo sviluppo. Il web è pieno di gente seria giovane e intraprendente che potrebbe dare aiuto, senza lamentazioni e semplici proteste per negare e mai affermare qualcosa di nuovo. Che ne dite? Diamo una mano agli amministratori ed al gruppo di cittadini. Nuove idee per Migliarino, perché gli aironi, già provati dall'attuale scempio, non se ne debbano andare via per sempre.
3 commenti:
Basta capannoni! Non se ne può più di questi scatoloni sparsi per tutti i campi intorno alle città! Nel mio paesino è stata fatta una nuova zona industriale, che è stata riempita di capannoni di cui solo due o tre (su una quindicina) sono quasi sempre usati. Non se ne può davvero più!
In effetti questa ostinazione a costruire non la capisco..Poi grn magaazzini e cose del genere..Ma non c'è crisi per cui la gente non compra?
Che bello sentire tutta questa gente che non va mai nei centri commerciali, che non compra perchè c'è la crisi...In Padania accade esattamente l'opposto! Pensate che la gente va nei centri commerciali anche solo per passare il tempo, senza comprare (se non ha soldi) oppure comprando cose (utili?inutili?) a prezzi decisamente più bassi che nei negozi o nelle vecchie botteghe di paese,purtroppo sparite...e quando non c'erano quei capannoni, c'erano dei gran prati dove giocavano bambini che neanche sapevano cos'è una Playstation,poverini!E noi eravamo più giovani e tutto era più naturale,più ingenuo, forse,ma quanta nostalgia per quei tempi...Appunto,quanta nostalgia!Quindi dico:basta con i cambiamenti,con i non luoghi (Augè),con il passare del tempo,restiamo per sempre giovani, meglio: bambini! Tanto poi...l'Ikea da qualche parte la trovo!
Il solito provocatore Kaimano Padano
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