Un film come questo me lo sarei aspettato. Non mi delude mai Ken Loach, il britannicomunista di Riff Raff, Piovono pietre, Ladybird Ladybird, Terra e Libertà, grida ancora con quest'ultimo film la sua rabbia contro il sistema "libero" dell'Occidente. Una tipa non male schiavizzata dal sistema del lavoro precario decide di meter su un'agenzia interinale, ma poi per i soldi e per accelerare il suo successo diventa come quei rispettabili negrieri che impunemente giocano sulla pelle di lavoratori affamati e gente che ha ancora valori.
Non c'è storie: per Loach siamo anche noi intimamente dentro al sistema libero e per questo abbiamo perso la dignità ed il rispetto per l'altro. Nudo e crudo questo film andrebbe proiettato in tutte le tavole rotonde su libero mercato, flessibilità, sicurezza ed extracomunitari. Che cavolo parlate a fare se non sentite milioni di persone che stanno male!
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