venerdì, novembre 09, 2007

Pragmatismo: Vicenza-Pisa 1-3





Prima trasferta. A Vicenza per vedere uno spettacolo magnifico: il Pisa torna alla vittoria dopo la sconfitta di Grosseto e il pari interno con il Modena. Dopo 8 minuti siamo già sotto di un goal ma nessuno si scoraggia, siamo abituati a risalire. Infatti il Pisa giocando in modo molto più frizzante dei biancorossi vede assegnato il primo rigore della stagione, trasformato da Nacho Castillo.

Sul rovesciamento di fronte torna in azione la ditta Kutuzov&Castillo con il bielorusso che una volta ricevuto il passaggio di ritorno, fredda Zancopé. Nella ripresa i locali partono all'attacco ma dopo dieci minuti all'arrembaggio perdono un pò di lucidità e torna fuori il Pisa con Carrozza che al 19' si conquista il secondo rigore della giornata: Castillo questa volta però calcia fuori e il risultato resta in bilico. Un minuto dopo però Rigoni, già ammonito, viene espulso e il Pisa può contare sulla superiorità numerica in una partita che si accende anche dal punto di vista nervoso. I locali in 10 generosamente si buttano ugualmente in avanti ma non creano eccessivi pericoli a Morello. Nel finale con i locali sbilanciati il Pisa fallisce a più riprese il 3-1 fino al 94' quando il neo-entrato Rajczi (in campo da soli 5 minuti) trova il varco giusto per fissare il punteggio definitivo: una vittoria tanto meritata quanto importante per gli uomini di mister Ventura.

Il giorno dopo il Giornale di Vicenza fa un commento veramente penoso, tutto fatto di "se" e di "ma": se non ci fosse stato annullato il goal, se ci fosse stato Swoch, se se se ma il calcio non si vince con le supposizioni e noi siamo una splendida realtà.

Il pragmatismo più che una posizione filosofica esprime un atteggiamento nei confronti dei problemi filosofici caratterizzato da una forte sottolineatura del carattere pratico e attivo della conoscenza, da cui derivano tratti come l'antiessenzialismo, l'antifondazionalismo, l'antiapriorismo, il superamento di una serie di dicotomie tradizionali (come quella tra fatti e valori), il pluralismo, la diffidenza verso i grandi sistemi metafisici. Tutti aspetti sviluppatisi ben prima - e in maniera ben più solida e costruttiva - delle attuali mode deboliste e post-moderne.

1 commento:

Matteo Mazzoni ha detto...

Così cominciate a fare anche le trasferte? Avete visto che ho parlato di voi qui? Io non ci credevo, ma chissà che non ci si riveda in serie A...