Nella sfida della 17° il Pisa non riesce ad avere la meglio su di un Avellino atleticamente in palla e psicologicamente volitivo. La squadra toscana gioca un buon calcio, crea alcune occasioni pericolose che non riesce a sfruttare a dovere...
La vera essenza della materia, per Leibniz, é la forza. Le obiezioni del filosofo al concetto cartesiano di estensione, comportano il passaggio da una concezione meccanica e causale ad una concezione dinamica e finalistica della realtà. Dire che la realtà é essenzialmente forza significa infatti riconoscere in essa la presenza di un' attività spontanea e originaria irriducibile a ogni misurazione sperimentale, una tendenza verso uno scopo finale che Leibniz esprime talvolta con il termine latino conatus ( sforzo ). La perdita di forza è un'occasione per la coscienza di prendere atto che è venuto il momento di essere morbidi, lasciarsi al rilassamento o, come praticato nel Tai Chi "nuotare nell'aria".
Camus giustifica questo atteggiamento in questo modo:"La stanchezza sta al termine degli atti di una vita automatica, ma inaugura al tempo stesso il movimento della coscienza, lo desta e provoca il seguito, che consiste nel ritorno incosciente alla catena o nel risveglio definitivo." ( Albert Camus, Il mito di Sisisfo )
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