Una lettera indirizzata al Sindaco per protestare che sta mettendo troppi autovelox. E' questa l'ultima trovata del cittadino lamentone che siccome ha l'automobile, deve per forza andare dove e come gli pare. E' l'Italia dei diritti senza doveri che passa dalla Casa della Libertà (del proprio porcocomodo) e che alza la voce quando viene toccato l'interesse singolare, mai per le morti per incidente stradale e nemmeno per l'uso che i comuni fanno dell'autovelox come fonte di facili incassi, piuttosto che come deterrente. Ma la pubblicità dell'auto come strumento di libertà ormai ha fatto breccia ed è parte della cultura di questo paese malandato.
Su questa tiritera dell'autovelox ho dovuto scrivere anche un altro intervento. Clicca e leggi.
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