mercoledì, settembre 01, 2010

Lettere ad Alix: giustizia!



L'argomento di cui ti voglio parlare oggi è il filo conduttore della mia vita: la giustizia. Non è solo un temino da svolgere, è la mia sofferenza, il mio patimento e non solo mio, ma di una grande parte della mia generazione.

Stiamo vivendo in un paese cattivo che ha fatto del sopruso la sua forma di vita, un paese dove i rapporti sociali sono regolati dal potere. Tu dirai che è normale, che chi ha soldi ha tutto ed ha diritto a tutto. Ok se è così andrebbe detto. a chiare lettere, ma non lo dicono. Se fosse così non dovrebbe più valere l'etica, le leggi, la Costituzione, la religione. Allora ci dovremmo preparare per vedere crollare tutto. 

Ma è questo il mondo che vuoi? Se dici di no allora deve valere senza scusanti quella mia rabbia che ho mostrato contro il cugino che si fa il pieno del Cayenne con la nafta agricola e non è giusto. Di chi corrompe e si compra la giustizia, di chi prevarica per ottenere quel che non gli spetta. A danno degli altri.

L'Italia è il paese dei misteri perché conta la Famiglia, il Clan e non vi sono regole al di sopra di esse. Non c'è morale alcuna ma solo la difesa della cerchia ristretta.
Lo capirai a tue spese che questo è il paese dell'Ipocrisia e della doppia morale. Pensa invece quanto sono belli i paesi dove tutto è trasparente e senza veli di mistero. Lì i cittadini sono realmente uguali, Non sudditi né padroni, solo Cittadini come nella più bella tradizione democratica.

Ma loro, quelli delle mazzette, dell' evasione fiscale, dello yacht pagato con i soldi altrui, i Furbi, quelli che non pagano sono le nostre vere sanguisughe. Legate a consorterie, massonerie, chiese e mafie debbono abbassare la testa a loro volta al padrone di turno, dal momento che non sanno vivere senza leccare. Loro sono i nemici da abbattere, da mettere in minoranza. Questo è il vero partito della morte. 

So che è più semplice far finta di non vedere, ma c'è bisogno anche di te, del tuo rifiuto, del tuo sacrificio, perché sei bella e profumi di speranza. Un bacio, il tuo babbo.

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