domenica, luglio 28, 2019

La clinica del legame oltre la tristezza delle passioni

I legami non sono limiti dell'io, ma ciò che conferisce potenza alla mia libertà e al mio essere.
  
Abbiamo ancora davanti agli occhi come eravamo. L'allegrezza di ieri contro l'estrema negatività dell'oggi, la nostra purezza o stupidità di contro al distacco che forse per superficialità attribuiamo ai ragazzi di oggi.
Il XXI secolo ha segnato la fine della linearità, del progresso, dell'inevitabilità del susseguirsi delle generazioni, dei rispettivi compiti evolutivi. 
Grandi e piccoli, adulti e giovani mescolano in un disordinato marasma ciò che ognuno dovrebbe essere. 

Baumann la chiamava "modernità liquida" e tutti adesso si sono appropriati del concetto, secondo il mio modestissimo parere, in modo troppo sbrigativo e definitivo, col fine di eliminare le numerose aporie presenti nei fenomeni sociali, di per sé alcuni dei quali ancora poco liquidi ed anzi cristallizzati e difficili da "liquefare".


Gli autori di questo bel saggio hanno ben presente tutto ciò. Consideriamo interessante l'approccio globale alla persona, tipico della migliore teoria dell' assistenza psichiatrica odierna. Si ammette quasi con stupore che le problematiche portate da adolescenti e famiglie sono ascrivibili alla crisi, o meglio alle crisi, che attraversano questi tempi. La dimensione sociale ha un rilievo immediato sulle patologie ed i bisogni di ragazzi e famiglie. Si percepisce immediatamente negli autori la salda base pratica delle loro affermazioni. A tal punto che la parte iniziale dell'opera che tratta della tristezza delle passioni, non pare accompagnata da sufficiente teorizzazione. Dal punto di vista sociologico si notano omissioni teoriche che però avrebbero portato l'intento degli autori ben al di là della pratica clinica e della dimostrazione della necessità di una "clinica del legame", Questa formula, di cui vengomo fornite buone coordinate di partenza, può senz'altro - e questo è il risultato che studiosi e professionisti si aspettano - costitituire una solida prospettiva per il lavoro quotidiano dei servizi e nelle pratiche dell' assistenza.

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